Il lattosio è lo zucchero più presente nel latte, comunemente parlando. Entrando in dettaglio, è in realtà un polimero glucidico disaccaride, formato da due unità: D-glucosio e D-galattosio.
La sua funzione è principalmente energetica e garantisce all’incirca 4 Kcal per grammo. Insomma, è una componente importante presente, oltre che nel latte, in tanti dei suoi derivati.

Uno studio pubblicato dalla Società Italiana di Medicina Generale afferma che una percentuale che oscilla fra il 40 e il 50% della popolazione italiana è intollerante al lattosio. C’è da dire che molti di noi, tuttavia, non hanno sviluppato sintomi specifici. Ci sono tanti consumatori, inoltre, che seguono diete lactose-free o che, in vista della stagione più calda, vogliono continuare a gustare latticini, ma digerendoli più facilmente.

Per venire incontro alle esigenze di tutti questi consumatori, quindi, Caseificio Longo ha pensato a delle varianti senza lattosio di alcuni dei suoi prodotti più amati. Fra questi sicuramente il Tomino del Boscaiolo, che nella sua versione senza lattosio può offrire lo stesso sapore, originale e inconfondibile, in un formaggio che unisce gusto e alta digeribilità, grazie a una componente di lattosio inferiore a 0,1 grammi per pezzo.
Un altro prodotto declinato nella versione senza lattosio da Longo sono i Tomini a Rotolo, altro fiore all’occhiello del caseificio piemontese, che assicurano a chi li sceglie un gusto leggero e delicato, base perfetta per tante ricette. E anche in questo caso, la componente di lattosio è inferiore a 0,1 grammi. Stessa componente presente anche nella Luna di Primosole senza lattosio, formaggio a pasta morbida dalla consistenza elastica e dal gusto leggero. Pur essendo senza lattosio anche la Luna di Primosale mantiene il suo sapore delicato che richiama la genuinità del latte appena munto.

Il gusto dell’eccellenza tradizione piemontese, quindi, vive anche nella sua versione senza lattosio.